VISURA CATASTALE

La visura catastale è un'indagine effettuata sullle banche dati dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale) e riporta i dati che permettono di identificare in maniera univoca un immobile sito sul territorio nazionale.
I dati che permettono di individuare un immobile sono divisi in dati identificativi (comune, sezione urbana, foglio, particella e subalterno), i dati di classamento (zona censuaria ed eventuale microzona, categoria catastale, classe, consistenza e rendita) e altre informazioni quali indirizzo e note varie.
Il catasto è quell'organo deputato a definire la base imponibile degli immobili attribuendo la rendita catastale ai fabbricati o il reddito dominicale e agrario ai terreni; su questi valori si calcolano poi le imposte dirette ed indirette.
Nella visura è presente anche l'indicazione dei soggetti che vantano diritti reali su determinati immobili ma contrariamente ad un'opinione diffusa, tale informazione, non ha alcun valore legale infatti per definizione 'Il catasto vigente in Italia è geometrico, particellare e non probatorio'.
Oltre alla prodotto standard si può richiedere direttamente la copia del documento rilasciato dall'Agenzia delle Entrate che sarà privo della rielaborazione dei contenuti effettuata da infodinamica Srl.

Certificato di Destinazione Urbanistica

Il certificato di destinazione urbanistica, previsto dall’art. 30 del DPR 380/01 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, è necessario per stipulare atti di vendita dei terreni. E’ necessario per la stipula di atti aventi ad oggetto trasferimento, costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni, nonché a terreni che costituiscono pertinenze di edifici censiti nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano, purché la superficie complessiva dell’area di pertinenza medesima sia superiore a 5.000 metri quadrati.
Al modulo di richiesta occorre allegare la seguente documentazione:

• estratto della mappa catastale, aggiornato , rilasciato dall’Agenzia del Territorio in data non anteriore a tre mesi, nel quale l’area oggetto della richiesta dovrà essere individuata con contorno rosso. Nel caso in cui le aree oggetto della richiesta siano interessate da frazionamento non ancora recepito dalla mappa catastale, potrà essere prodotta copia del frazionamento approvato dall'Agenzia del Territorio.
• fotocopia leggibile documento di identità del richiedente.

Il certificato verrà rilasciato entro 30 giorni dalla ricezione della domanda da parte degli Uffici.
Il certificato conserva validità per un anno dalla data di rilascio se non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici (art. 30 comma 3 del DPR 380/2001). Per ottenere il certificato sono necessari:

• Alla presentazione:
• Marca da bollo da €. 16,00 da applicare al modulo di richiesta del certificato;
• Importo variabile in base al regolamento comunale per il versamento dei diritti di segreteria.
• Al ritiro:
• Marca da bollo da €. 16,00 da applicare al certificato;
• In caso di rilascio di certificati non preventivati rispetto a quello richiesto, dovranno essere corrisposti i diritti di segreteria per ogni certificato aggiuntivo, a conguaglio dei diritti già versati.

VISURA CATASTALE STORICA

La visura catastale storica è un documento rilasciato dall'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale) contenente tutte le variazioni subite da un determinato immobile nel corso del tempo.
Verranno riportati tutti i dati identificativi (comune, sezione urbana, foglio, particella e subalterno), i dati di classamento (zona censuaria ed eventuale microzona, categoria catastale, classe, consistenza e rendita) e altre informazioni quali indirizzo e note varie nei vari periodi temporali, potendo così appurare le variazioni subite.
Nella visura è presente anche l'indicazione dei soggetti che vantano o hanno vantato diritti reali sull'immobile ricercato ma contrariamente ad un'opinione diffusa, tale informazione, non ha alcun valore legale infatti per definizione 'Il catasto vigente in Italia è geometrico, particellare e non probatorio'.
L'indagine può essere effettuata su scala comunale ricercando esclusivamente per immobile.

RICERCA CATASTALE NAZIONALE

La ricerca catastale nazionale permette di Individuare l'ubicazione dei beni in capo al soggetto ispezionato, verranno segnalati i comuni ove, in base alle risultanze catastali, insiste almeno un immobile.
Successivamente a questa segnalazione l'utilizzatore potrà richiedere le Visure Catastali nominative su tutte o parte delle provincie individuate.
Quest'indagine evidenzierà la presenza di almeno un immobile su cui il soggetto ricercato vanti diritti reali, solo la successiva Visura Catastale potrà quantificare la quota di possesso e la natura dell'immobile.
Si consiglia di utilizzare questo tipo di indagine solo a scopo esplorativo in quanto le informazioni ottenute non possono in alcun modo quantificare il peso o il valore delle proprietà segnalate.
L'indagine può essere effettuata ricercando per persona fisica o persona giuridica.

AUTOMATIC CONTROL

I vantaggi prodotti da un’attenta e costante attività di controllo del patrimonio immobiliare si possono ottenere con l'attività di monitoraggio basato sulle risultanze della conservatoria dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare) informando tempestivamente l’utente delle movimentazioni effettuate dai soggetti inseriti in Automatic Control.
L’Automatic Control consiste nell’individuazione degli atti di Trascrizione, Iscrizione ed Annotamento che coinvolgono le anagrafiche fisiche e/o giuridiche, conferite dal cliente, attraverso la gestione delle stesse all’interno di un data base strutturato.
Ai fini delle verifiche della correttezza dei dati inseriti nella Banca Dati il progetto prevede strumenti di controllo informatici che permettano di monitorare in modo continuo la qualità e l’affidabilità dei dati generati dall’esecutore.
Detti strumenti non si basano sulla tecnica a campione ma su testati riscontri procedurali.

MAPPA CATASTALE

Quando parliamo di mappa catastale facciamo riferimento alla rappresentazione grafica di una porzione del foglio catastale, in scala 1: 2000, incentrata sulla sagoma del mappale ricercato e dei terreni e fabbricati sovrastanti limitrofi. La mappa catastale è utile per rilevare i confini e le aree di pertinenza di un certo immobile.
All’interno della sagoma troverete il numero identificativo della particella catastale. Se l’identificativo è in grassetto, esso definisce la particella utilizzata per richiedere l’estratto. Mentre le sagome con contorno grigio chiaro definiscono aree di terreni o pertinenze urbane. Infine le sagome caratterizzate dalla colorazione interna grigia delimitano fabbricati urbani.
Quando figura il simbolo ~ l’unità immobiliare appare unita all’area di pertinenza, riportando così lo stesso identificativo di particella (o mappa). Infine, sulla mappa catastale (o estratto di mappa) sono riportati il comune e il foglio di riferimento.
La mappa catastale in catasto fa riferimento alla seconda sezione terreni. È suddivisa in fogli progressivi e numerati, che nel territorio comunale partono da nord a sud e nella direzione da ovest a est. Per questa ragione ogni foglio di mappa catastale prevede, ed ha riportato anche in scala, un certo numero di particelle, distinte da un numero chiamato anche mappale.
Nella mappa catastale sono rappresentati anche fiumi, strade, fabbricati, punti fiduciali, coordinate catastali e altro ancora. L’insieme dei fogli di mappa catastale di un comune censuario vengono riportati i un’altra mappa in scala più grande, denominata “Quadro di unione” (presente solo in formato cartaceo al catasto).

Relazione Notarile Sostitutiva

QUOTAZIONI IMMOBILI

L'Osservatorio del Mercato Immobiliare cura la rilevazione e l'elaborazione delle informazioni di carattere tecnico-economico relative ai valori immobiliari, al mercato degli affitti e ai tassi di rendita e la pubblicazione di studi ed elaborazioni e la valorizzazione statistica degli archivi dell'Agenzia.
La banca dati dell'Osservatorio costituisce una rilevante fonte d'informazioni relative al mercato immobiliare nazionale, proponendosi come un utile strumento per tutti gli operatori del mercato, per i ricercatori e gli studiosi del settore immobiliare, per istituti di ricerca pubblici e privati, per la pubblica amministrazione e, più in generale, per il singolo cittadino.
Questo servizio consente di conoscere in tempo reale il valore commerciale attuale di un immobile, tale valore viene determinato attraverso un indice di rivalutazione basato su algoritmi di calcolo che prendono in considerazione specifiche fonti di riferimento analizzate su base semestrale: Agenzia del Territorio, Osservatorio del mercato Immobiliare e Volumi di Compravendita Immobiliare.
Il servizio, attivo in tutti i comuni italiani, restituisce il valore commerciale minimo, massimo e normale dell'immobile, espresso in euro/mq. Le quotazioni sono disponibili per le tipologie di immobili più comuni come abitazioni, uffici, negozi, laboratori e fabbricati in genere.
L'indagine può essere effettuata su scala comunale ricercando per immobile.

ELABORATO PLANIMETRICO CATASTALE

L'elaborato planimetrico catastale rappresenta graficamente, come dichiarazione di parte, la chiave di lettura della subalternazione eseguita dal professionista (geometra, ingegnere, architetto o altro tecnico abilitato) ovvero la sagoma di un edificio, le porzioni comuni, la suddivisione delle aree scoperte e, infine, gli accessi alle singole unità immobiliari.
Risulta quindi indispensabile per individuare soprattutto le parti comuni detti anche beni comuni non censibili (giardino, terrazzo, area box, cortili, ingressi, vani scale, centrale termica, ecc .…) ed i beni comuni censibili (garage condominiale, cantina condominiale, alloggio del portiere, ecc …) indicati nell’elenco subalterni.
Inoltre in base alla Circolare n. 9 del 26.11.2001 dell'Agenzia del Territorio l’elaborato planimetrico è obbligatorio per:
- denuncia di nuova costruzione quando siano presenti due o più unità immobiliari aventi porzioni e/o dipendenze in comune;
- denunce di unità in corso di costruzione quale che sia il numero di u.i. anche se non sono presenti parti comuni;
- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio ovvero quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.
La stessa circolare riporta il caso in cui non e' obbligatorio il deposito o la redazione di un Elaborato Planimetrico ovvero qualora siano presenti solo corti di proprietà esclusiva di ogni singola unità immobiliare, le quali devono essere rappresentate graficamente per intero e senza interruzioni della linea di confine, esclusivamente nella corrispondente planimetria.

AGGIORNAMENTO EXTRA

Rapporto preciso e inoppugnabile consigliato per individuare il patrimonio da aggredire. La relazione è così composta:

• certificazione del patrimonio immobiliare di persone fisiche e/o giuridiche ricavato dalla visione di tutti gli atti di trascrizione depositati negli archivi di conservatoria dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare) e attualizzato mediante l'incrocio di detti immobili con quanto presente negli archivi catastali dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale), aggiornando e variando la consistenza in base all'evoluzione temporale dello stesso con l'indicazione grafica del valore commerciale dei fabbricati e dei valori agricoli dei terreni presenti in visura;
• sviluppo delle formalità pregiudizievoli presenti in visura con l'indicazione delle controparti coinvolte e degli immobili aggrediti;
• elenco degli estremi di tutte le formalità (trascrizioni, iscrizioni e annotamenti; data atto; registro generale e registro particolare) emerse da un'ispezione per nominativo negli archivi cartacei e meccanizzati della conservatoria dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare);
• accesso ai contenuti multimediali quali geolocalizzazione, zone omogenee, quotazioni Osservatorio Mercato Immobiliare e archivio punti fiduciali.

Indagine critica eseguita da persone di elevata esperienza, il metodo analitico interroga le principali banche dati dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio) quali Catasto, Pubblico Registro Immobiliare, Osservatorio Mercato Immobiliare e Valori Agricoli Medi mettendole in relazione ottenendo una chiara situazione patrimoniale con un occhio di riguardo al controvalore delle proprietà al netto dei debiti contratti. La rielaborazione critica dei dati emersi dalle ispezioni manuali ed informatizzate è soggetta ai rigidi dettami del Sistema Qualità adottato da infodinamica Srl fin dal 2006.

ELENCO IMMOBILI

L'elenco immobili consente di ottenere un documento di sintesi riportante la lista dei subalterni relativi ad un mappale ricercato e una loro descrizione ottenuta dalla rielaborazione dei contenuti tratti dalle banche dati dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale) .
La scheda conterrà l'elenco di tutti i subalterni che hanno storicamente individuato parte del fabbricato ricercato riportando i dati di classamento (zona censuaria ed eventuale microzona, categoria catastale, classe, consistenza e rendita) per i subalterni esistenti e la dicitura 'soppresso' per quelli che non esistono più infine sono presenti altre informazioni quali indirizzo e note varie.
Questa tipologia di ricerca permette, partendo da informazioni frammentarie, di risalire all'individuazione di un fabbricato d'interesse.
Oltre alla prodotto standard si può richiedere direttamente la copia del documento rilasciato dall'Agenzia delle Entrate che sarà privo della rielaborazione dei contenuti effettuata da infodinamica Srl oppure si potrà richiedere pagando un supplemento l'individuazione dei proprietari di ciascun subalterno non soppresso.

COPIA ATTO

Il servizio offre la possibilità al cliente di richiedere la copia della nota di conservatoria o del titolo notarile così come depositato al Pubblico Registro.
Il rilascio della copia della nota di conservatoria avviene in tempo reale, mentre per ottenere copia del titolo notarile occorre attendere i tempi tecnici necessari per la richiesta al pubblico ufficiale rogante, se quest'ultimo fosse ancora in attività, oppure all'archivio notarile.
L'informatizzazione dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare) sta provvedendo alla messa a disposizione dei recenti atti notarili in via telematica permettendoci così, in un prossimo futuro, la fornitura in tempo reale anche di questo tipo di documento.

VALORE AGRICOLO

II Valore agricolo medio è determinato ogni anno, entro il 31 gennaio, dalla Commissione Provinciale Espropri nell'ambito delle singole regioni agrarie, con riferimento ai valori dei terreni considerati liberi da vincoli di contratti agrari, secondo i tipi di coltura effettivamente praticati, e rilevati nell'anno solare precedente.
I Valori sono espressi in Euro per ettaro.
Nel caso di esproprio di un'area non edificabile, l'indennità è determinata in base al criterio del valore agricolo, tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo e del valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati, anche in relazione all'esercizio dell'azienda agricola, senza valutare la possibile o l'effettiva utilizzazione diversa da quella agricola.
Se l'area non è effettivamente coltivata, l'indennità è commisurata al valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura prevalente nella zona fondo e del valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati.
I valori agricoio medi sono regolamentati dalla seguente normativa:

• D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 art. 40-42 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (Testo A)"


• L. 22-10-1971 n. 865 art.16 "Programmi e coordinamento dell'edilizia residenziale pubblica, norme sulla espropriazione per pubblica utilità".

RAPPORTO EXTRA

Rapporto preciso e inoppugnabile consigliato per individuare il patrimonio da aggredire. La relazione è così composta:

• certificazione del patrimonio immobiliare di persone fisiche e/o giuridiche ricavato dalla visione di tutti gli atti di trascrizione depositati negli archivi di conservatoria dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare) e attualizzato mediante l'incrocio di detti immobili con quanto presente negli archivi catastali dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale), aggiornando e variando la consistenza in base all'evoluzione temporale dello stesso con l'indicazione grafica del valore commerciale dei fabbricati e dei valori agricoli dei terreni presenti in visura;
• sviluppo delle formalità pregiudizievoli presenti in visura con l'indicazione delle controparti coinvolte e degli immobili aggrediti;
• elenco degli estremi di tutte le formalità (trascrizioni, iscrizioni e annotamenti; data atto; registro generale e registro particolare) emerse da un'ispezione per nominativo negli archivi cartacei e meccanizzati della conservatoria dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare);
• accesso ai contenuti multimediali quali geolocalizzazione, zone omogenee, quotazioni Osservatorio Mercato Immobiliare e archivio punti fiduciali.

Indagine critica eseguita da persone di elevata esperienza, il metodo analitico interroga le principali banche dati dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio) quali Catasto, Pubblico Registro Immobiliare, Osservatorio Mercato Immobiliare e Valori Agricoli Medi mettendole in relazione ottenendo una chiara situazione patrimoniale con un occhio di riguardo al controvalore delle proprietà al netto dei debiti contratti. La rielaborazione critica dei dati emersi dalle ispezioni manuali ed informatizzate è soggetta ai rigidi dettami del Sistema Qualità adottato da Infodinamica.

INDIVIDUAZIONE PROPRIETARIO

Attraverso opportune restrizioni siamo in grado di ricercare gli intestatari di un immobile partendo da informazioni frammentarie.
Per iniziare la ricerca è sufficiente indicare l'indirizzo, il numero civico e il piano di un fabbricato, la ricerca richiederà un riscontro telefonico col richiedente onde poter affinare la ricerca in base agli esiti che via via verranno estratti dagli archivi dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale).

RAPPORTO INFRA

Rapporto rapido ed economico consigliato per lo studio di fattibilità dei procedimenti. La relazione è così composta:

• evidenza del patrimonio immobiliare di persone fisiche e/o giuridiche ricavato da un'ispezione per codice fiscale negli archivi catastali dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale);
• elenco degli estremi di tutte le formalità (trascrizioni, iscrizioni e annotamenti; data atto; registro generale e registro particolare) emerse da un'ispezione per nominativo negli archivi di conservatoria dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare);
• accesso ai contenuti multimediali quali geolocalizzazione, zone omogenee, quotazioni Osservatorio Mercato Immobiliare e archivio punti fiduciali.

Indagini automatizzate di questo tipo sono esposte agli innumerevoli errori di comunicazione delle informazioni agli uffici pubblici e alla loro gestione nel corso del tempo. Non è effettuata alcuna rielaborazione critica dei dati emersi dalle ispezioni informatizzate.

AGGIORNAMENTO INFRA

Rapporto rapido ed economico consigliato per lo studio di fattibilità dei procedimenti. La relazione è così composta:

• evidenza del patrimonio immobiliare di persone fisiche e/o giuridiche ricavato da un'ispezione per codice fiscale negli archivi catastali dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Catasto o Ufficio Tecnico Erariale);
• elenco degli estremi di tutte le formalità (trascrizioni, iscrizioni e annotamenti; data atto; registro generale e registro particolare) emerse da un'ispezione per nominativo negli archivi di conservatoria dell'Agenzia delle Entrate (già Agenzia del Territorio, Conservatoria o Ufficio del Pubblico Registro Immobiliare);
• accesso ai contenuti multimediali quali geolocalizzazione, zone omogenee, quotazioni Osservatorio Mercato Immobiliare e archivio punti fiduciali.

Indagini automatizzate di questo tipo sono esposte agli innumerevoli errori di comunicazione delle informazioni agli uffici pubblici e alla loro gestione nel corso del tempo. Non è effettuata alcuna rielaborazione critica dei dati emersi dalle ispezioni informatizzate.

DEPOSITO ATTI IMMOBILIARI

infodinamica Srl è in grado di eseguire la redazione della nota Sogei e il deposito di qualsiasi Atto Immobiliare soggetto a trascrizione (per es. Decreti Ingiuntivi, Pignoramenti, ecc...) presso tutte le Conservatorie del territorio nazionale. Successivamente alla richiesta di servizio, in cui verrà indicata una delle controparti, sarà premura di infodinamica Srl contattare il cliente per concordare il ritiro del titolo originale o la sua copia conforme per redigere la nota Sogei e per capire le indagini a supporto da eseguire (per es. Report Extra), una volta quantificate le imposte da versare, sarà premura di infodinamica Srl comunicare gli importi al cliente per ottenere l’attestazione di avvenuto pagamento dell'imposta ipotecaria mediante apposito modello F23, necessaria al deposito.
Il servizio di Trascrizioni e Deposito Atti Immobiliari viene espletato in circa 15 giorni lavorativi.
Nel costo sopra indicato non sono comprese le spese per il pagamento del modello F23.

CERTIFICATO IPOTECARIO

Il certificato ipotecario è il documento rilasciato dal conservatore dei registri immobiliari che contiene la copia conforme delle trascrizioni/iscrizioni/annotazioni o l'attestazione che non ve ne è alcuna. Il certificato ipotecario generale comprende le copie di tutte le note che risultano dall’ispezione cartacea e/o telematica nelle quali è presente il soggetto per il quale è richiesto; il certificato ipotecario speciale, invece, contiene le copie delle note relative a un soggetto limitatamente a uno o più immobili specificati. Il certificato, generale o speciale, è richiesto presso i Reparti Servizi di pubblicità immobiliare degli Uffici provinciali - Territorio, per esempio, nelle procedure di assegnazione di case popolari o di pignoramento ed esproprio. E’ anche possibile ottenere la copia di tutte le note e dei soli titoli che sono depositati presso l’ufficio in originale o i cui originali sono depositati negli atti di un notaio o in un pubblico archivio fuori della circoscrizione del tribunale nella quale ha sede l’ufficio.

RAPPORTO VENTENNALE

Rapporto focalizzato su un preciso immobile, si prefigge, attraverso la ricerca storica negli ultimi vent'anni, di evidenziare tutti i passaggi di proprietà e i gravami ad esso riferiti.
Tale ricerca, attraverso un'indagine sulla storia dell'immobile nel ventennio antecedente la data di richiesta, evidenzia i passaggi di proprietà ed i gravami che hanno interessato l'immobile in quanto la garanzia ipotecaria ha valore sul bene immobile ipotecato e non sulla persona o sull’azienda che l'ha contratta anche se il bene immobile nel frattempo cambia più volte proprietario.
La Visura Ventennale serve quindi a poter redigere, da parte del Notaio, la relazione preliminare e definitiva per l’istruzione di una pratica di mutuo, o, nel caso di uno studio legale, serve a determinare ancor prima della esecuzione immobiliare se l’immobile nel ventennio antecedente la data attuale o comunque dalla data del provvedimento sia libero o gravato da eventi pregiudizievoli.
La relazione viene presentata secondo una schema prestabilito che evidenzierà tutti i passaggi (atti di trasferimento) della proprietà immobiliare, indicando tutti i soggetti, siano essi persone fisiche o giuridiche, che hanno posseduto nel tempo l’immobile compreso anche tutti gli eventuali gravami.

RINNOVO IPOTECARIO

Il vincolo ipotecario, costituito mediante iscrizione ipotecaria ai Pubblici Registri Immobiliari, ai sensi dell’art. 2847 del Codice Civile conserva il suo effetto per venti anni dalla sua data e cessa se l’iscrizione non è rinnovata prima che scada detto termine e che il mancato rinnovo non estingue il titolo in base al quale l’ipoteca è stata iscritta e, per questo, il creditore, ai sensi dell’ art. 2848 C.C., può procedere ad una nuova iscrizione d’ipoteca il cui grado però partirà solo dalla data in cui l’iscrizione stessa viene effettuata ai Pubblici Registri Immobiliari. La rinnovazione non richiede il notaio, ma è comunque gravata da spese. Dopo averle sostenute la banca ne richiederà il rimborso al debitore.